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venerdì 24 aprile 2020

La donna del Sud, divorante

La donna divorante. Appassionata e cinica. Abbandonata e assente. Attraente e odiosa. (Forse) anche assassina. In un mondo di donne, le figlie, la cognata, l’amica, la padrona. Un caso palpabile  di “donna del Sud” - come forse a Milano non possono capire.
Non la virago del femminismo, un prototipo, semplificato. Una figura complessa, irrisolta - non chiara a se stessa. Che tutto abbraccia, indistintamente, per il cosiddetto istinto vitale. Uno sforzo titanico per l’ex suora delle serie Rai, Elena Sofia Ricci, che domina quasi ogni scena.
Ma una storia molto caratterizzata.  Sempre più un mondo - le donne, estroverse e segrete, la città, i misteri, i fulgori - di creazione gay, dopo la Napoli di Ozpetek. Di una potenza femminile più vera, significante, di quella classica, e freudiana, della “madre divorante” - madre, semmai, perché divorante. 
Pappi Corsicato, Vivi e lascia vivere, Rai 1

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