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lunedì 18 maggio 2020

Appalti, fisco, abusi (171)

Mustier ha strafatto? Unicredit, il gruppo transborder, è alla frutta? Non si capisce, il mercato non si fida: venerdì Unicredit era in piazza Affari la banca che aveva perso di più, il 41 per cento su base annua. Un po’ meno di Banca Popolare Emilia-Romagna, Bper, che arretrava del 47 per cento, ma a a meno 55 per cento negli ultimi tre mesi, al 15 maggio – come Bper. Staccatissime, per fortuna, le altre banche.

Ora che si ha un quadro delle trimestrali di tutte le banche, si vede anche che Unicredit è il solo gruppo a denunciare perdite stratosferiche. Il Monte dei Paschi postfallimento segue ma a distanza, con meno 244 milioni. Le altre maggiori banche sono ancora in positivo, Intesa addirittura per 1.151 milioni.

Le perdite accantonate da Mustier sono di fine marzo, a metà panedemia o lockdown. Cosa ne sarà nel secondo trimestre, che comincia a ripartire solo oggi?

Le Regioni “hanno 21 indicatori sanitari da mandare a Roma ogni settimana”, denuncia Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania: “Una cosa demenziale”. Non per alleggerire il contagio, ma per accrescere la burocrazia.

Il coronavirus non ha migliorato ma peggiorato le inefficienze del sistema sanitario. Forse inevitabile che l’emergenza abbia messo in secondo piano l’efficienza. Ma si sono “stipulate velocemente convenzioni con operatori privati forse non strettamente indispensabili”, Ferruccio de Bortoli, “L’Economia” – “e così è avvenuto sul versante delle assunzioni anche in Regioni a basso contagio”.

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