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domenica 28 giugno 2020

Ombre - 519

Dai vigili urbani di Roma Nord particolarmente violenti contro le edicole, agli ispettori del lavoro di tutta Italia all’opera per comminare multe salatissime alla riapertura, il coronavirus è una palestra per le muscolari forze dell’ordine italiane. Non al modo americano, delle pistolettate e dei soffocamenti, ma in quello delle multe, milionarie. L’Italia è un paese malato, indubbiamente.
 
Sgarbi espulso dall’aula, a Montecitorio, per avere chiesto una commissione d’inchiesta sulla magistratura dopo il caso Palamara. Si è fatto espellere, di peso. Ma adagiato sulle braccia dei commessi mostrava la pancetta: la causa è disperata.
 
Si “celebrano” i settant’anni della guerra tra le due Coree. A ridosso di un’improvvisa recrudescenza, con morti, del conflitto quasi sessantennale tra Cina e India. Il governo asiatico del mondo non sarà facile.
 
A quattro mesi dall’inizio della pandemia il governo non ha fatto niente per il lavoro e la produzione. Le previsioni internazionali, da ultimo del Fondo Monetario, danno per l’Italia la recessione più pesante nel mondo. E nulla: Conte sorride, il Pd lo sostiene per castrarsi meglio, ai media piace poiché al Pd piace, e così sia. E non c’è altra politica, solo questa del nulla.
 
Il 2 per cento, anche meno, dei percettori del reddito di cittadinanza è stato avviato al lavoro. In un anno. Mentre i piani del “navigatore” in comando professor Parisi del Mississippi non funzionano – bocciati o nemmeno proposti. E nessun rimprovero. Nessuna constatazione della povertà della politica al potere. Sarà vero che i 5 Stelle sono l’Italia – l’Italia è i 5 Stelle: superficialità, ignoranza, presunzione, e andate e fare in c.
 
Dal 10 marzo, quando il campionato fu sospeso, non c’è stato giorno che a Roma, sul “Corriere dello Sport” e sul “Corriere della sera”, la Lazio non celebrasse la vittoria nel campionato – non ancora avvenuta ma certa. Uno sforzo promozionale notevolissimo, pieno d’inventiva: precedenti trionfi e precedenti fausti, pareri autorevoli, denunce anche, come se il campionato già vinto fosse sottratto. Poi la Lazio le ha prese dall’Atalanta, sconfitta preventivabile, e immediatamente è iniziato il processo, al tecnico, ai giocatori.
 
Lazio-Atalanta, da 3-0 nel primo tempo, finisce 3-3. Atalanta Lazio, da 0-2, finisce 3-2. Sono squadre che giocano a darle e a prenderle, ma che vincita al calcio scommesse.
Il pareggio dell’Atalanta fu deciso dall’arbitro con due rigori, entrambi incerti.
 
Il calciatore Pierino Prati, idolo negli anni 1970 dei tifosi di Milan e Roma, muore solo, abbandonato in una casa per anziani modesta nella sua Brianza. Non c’è gloria.
 
Sono sei mesi, anche più, che il calciatore Arthur del Barcellona recalcitra a passare in Italia, alla Juventus, dove pure raddoppierebbe l’ingaggio, e sarebbe titolare. L’Italia non attrae, nemmeno a  caro prezzo. Oggi la cosa si fa, ma giusto perché serve ai bilanci delle due squadre, che possano segnare grosse plusvalenze all’attivo.
 
Che ruolo potrà avere questo Arthur, per quanto bravo, ma finora non sembra nemmeno che lo sia, in una squadra che rifiutava? Con i tifosi che non voleva? Si fanno acquisti nel calcio, e trasferimenti di calciatori, magari incrociati, giusto per le percentuali dei procuratori.
 
Djokovic è un serbo simpatico, parla pure italiano, ma è grillino anche lui, non crede ai virus, né ai vaccini. Ora che si è contagiato, nel torneo anti-Covid da lui allestito, sembra meno simpatico.
 
200 miliardi per le infrastrutture, uno dei tanti piani che Conte annuncia a giorni alterni, #italiaveloce, ma sono i fondi per le Grandi Opere dei Grandi Progetti di Berlusconi, “Obiettivo 2001”, e di Renzi quattro anni fa, scopre Antonella Baccaro su “l’Economia”. Che si continua a non sapere come spendere. Anche perché i fondi non ci sono.
 
Il Tar ha bocciato l’acquisto dei test sierologici Diasorin da parte della sanità lombarda? No. Alora, perché si scrive? Perché i concorrenti di Diasorin hanno un ufficio stampa e pr migliore.


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