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venerdì 3 luglio 2020

Appalti, fisco, abusi (177)

Lunedì parte l’offerta pubblica di scambio di Intesa su Ubi Banca senza l’avallo dell’Autorità Garante dela Concorrenza e del Mercato (Antitrust). È il parere dell’Antitrust – ma è un’autorizzazione – dirimente per l’ops? Per gli azionisti Ubi sì, perché non sanno in che banca, di che dimesioni e articolazioni, potrebbero confluire. Ma anche per gli azionisti di Intesa, che non possono valutare il perimetro nel futuro prossimo della Banca di cui hanno le azioni.

Unicredit è ancora attiva contro la ops di Intesa su Ubi, con la moral suasion e qualche proposta di partenariato. Ma è poco influente sugli azionisti maggiori, le fondazioni ex bancarie - ne diffidano, dopo la cancellazione del dividendo 2020.

Le assicurazioni non pagano le morti da coronavirus perché manca la manca la “causa violenta, esterna e improvvisa”. Che per la verità c’è nel contagio, in tutt’e tre gli aspetti. Ma sull’esclusione le compagnie sono validate dall’Ivass, l’autorità di controllo di settore.
Le compagnie non hanno però sospeso le polizze per i tempi lunghi – tre mesi - del lockdown. Di cui ora sostengono, con l’avallo dell’Ivass, non essere dovuto a minaccia di morte “violenta, esterna e improvvisa”.

Per ogni ricarica mensile, come da convenzione contrattuale, da dieci euro, Windtre, sotto la dizione quota special, ne carica solo nove: “Ricarica Special 10euro: ti abbiamo accreditato 9 euro e attivato Giga e Minuti Illimitati validi per 24 ore”. Che comunque sono – erano - in abbonamento. Questo per costringere a sottoscrivere due quote special da 10 euro invece di una - o per pagare 11 euro, è possibile, sulla app windtre, pagando a Windtre anche la modesta commissione dei punti vendita.
Di fatto un aumento del 10 per cento del canone, non dichiarato.


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