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domenica 13 settembre 2020

Cronache dell’altro mondo - 72

Per concorrere ai premi Oscar a partire dal 2024 ogni film dovrà avere almeno un attore-attrice “etnico”, etnicamente così definito: “Asiatico, ispanico, nero non americano, afroamericano, nativo americano, abitante dell’Alaska, mediorientale, nordafricano, hawaiano o altro nativo delle isole del Pacifico”.  E, a scelta, un Lgbtq dichiarato, almeno uno, oppure una persona affetta da disabilità. Inoltre, il 30 per cento degli staff della produzione del film che si candida agli Oscar dovrà appartenere a questa categorie.
Si chiamano inclusion standards , regole per l’inclusione. Ma l’alternativa lgbtq o disabile? Può essere mancanza di senso dell’umorismo. E il razzismo, per etnia, sesso, disabilità? Escluso dalla costituzione e dal passaporto rientra con queste regole che si vogliono della “inclusione”, della protezione cioè delle minoranze, e dell’uguaglianza pratica dei diritti: nessuno potrà più pretendere di essere quello che non è, solo il bianco caucasico non ha bisogno di certificazione.
Ad ogni elezione da cinque anni in qua, presidenziale, di mid-term, ora di nuovo presidenziale, si lamentano hacker russi che influenzano il voto. Come e per chi non si sa. Né si rimedia – che non sarebbe impossibile, nemmeno difficile.
Kate Winslet 2017: “Woody Allen è un regista incredibile. Come Roman Polanski. Lavorare con loro è stata un’esperienza straordinaria”. La stessa 2020: “Come cavolo ho fatto a lavorare con loro? Per me è incredibile constatare come quegli uomini siano stati venerati per così tanto tempo. È vergognoso”. Kate Winslet è impegnata nella promozione di “Ammonite”, una storia d’amore lesbico nell’Inghilterra del 1840.
Non sarà Trump che ha avvelenato Navalny, per mettere in crisi il gasdotto Russia-Germania? È l’unica infamia che non viene addossata, non ancora, dagli antitrumpiani americani, il 90 per cento dei media, al loro presidente – è bugiardo (la cugina), era un bambino cattivo (la zia), è uno stupratore (alcune prostitute), dice i reduci “sfigati” e “fessi” (un generale molto destrorso), è un untore (Bob Wodward), vuole truccare il voto.

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