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sabato 19 settembre 2020

Le sorelle condannate a morte

Cinque sorelle divertite e divertenti sotto un allegro colombario vanno incontro alla morte in serie. Dell’anima, del fisico, delle cose, financo della luce, sempre più ingrigita.
Ogni scena è di morte, il bagno felice in mare, l’amore tra due ragazze (finisce al mattatoio), i sogni, l’amore, il non amore, la salute, la malattia. Pronubi di morte si sanno anche i colombi, che le ragazze affittano per feste gioiose e poi ritornano, simbolo di Venere psicopompa (specie a Erice, dove, forse, si ambienta la storia), che conduce le anime al Tartaro.
Un film che si vuole di autore. Una tragedia sebbene in abiti borghesi, la sventura senza colpa - non per caso nata a teatro? Impositiva, come lo era classicamente, in immagini aggressive.
Emma Dante,
Le sorelle Macaluso

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