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venerdì 6 maggio 2022

Cronache dell’altro mondo abortive – (181)

Non c’è una legge federale negli Stati Uniti che regoli l’aborto. L’aborto si pratica terapeuticamente sulla base di una decisione della Corte Suprema nel 1973 su un caso specifico, Roe vs. Wade, che ora la stesa Corte potrebbe rivedere o anche rovesciare. Sulla base del parere già pubblicato di uno dei giudici della Corte, Samuel Alito, il quale spiega che la Costituzione americana non lo prevede.
Il parere pubblicato del giudice Alito – fatto senza precedenti nella storia della Corte, che rende note solo le decisioni - non è ritenuto influente. Non è nemmeno un parere, è una bozza di parere. E si sa, non da ora, che la Costituzione americana, 1787, non elenca le libertà e i diritti civili - non avrebbe potuto, e non è delle leggi costituzionali elencare nel dettaglio le libertà e i diritti da proteggere. Ma si sa che la Corte suprema è oggi a maggioranza conservatrice. 5 a 4, o forse – in tema di aborto - 6 a 3.
La pubblicazione della bozza di parere del giudice Alito sarebbe intesa a promuovere una legge federale che serva da orientamento sicuro agli Stati. I Repubblicani hanno sempre lamentato che nei decenni 1950-1960 il partito Democratico ha fatto uso della Corte Suprema quale organo legiferante, sostituendola al potere legislativo propriamente costituzionale - nasce da qui il richiamo della bozza del giudice Alito.

Il riferimento alla costituzione potrebbe però aprire la strada alla riconsiderazione, da parte della Corte Suprema, di altri diritti personali avallati in precedenza - matrimonio gay, quote di genere.

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