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sabato 27 dicembre 2025

Non ci resta che l’Africa

L’immigrazione in Europa è ancora alimentata da Bangladesh e Pakistan, ma soprattutto è africana. Come lo è nel resto del mondo, dagli Stati Uniti al Canada e all’Australia. Tenuto conto che la demografia è da qualche anno ferma anche in Paesi di tradizionale emigrazione, come il Messico e le Filippine.
Dall’Africa la spinta all’emigrazione è sempre forte, e non si ridurrà – non ce ne sono i presupposti politici ed economici. Alimentata anche da una demografia ancora galoppante. La popolazione cresce in Africa ogni anno di un 2-2,5 per cento. Ora stimata in un miliardo e mezzo, dovrebbe arrivare a 2 miliardi e mezzo nel 2050.
Il tasso di fertilità in Africa è sempre stato elevato. Già a inizi Novecento era la terza popolazione più grande del mondo, dopo Asia ed Europa. Le migliori condizioni igieniche e di nutrizione ne hanno aiutato, e trent’anni fa, nel 1995, l’Africa diventava il secondo continente più popoloso. Ora l’Asia si dibatte anch’essa con una crisi demografica, l’Africa moltiplica le nascite – e cioè, permanendo le famiglie numerose e la povertà diffusa, l’emigrazione.

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