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domenica 31 gennaio 2016

La patria della speculazione

Non c’è alcun dubbio che la tempesta di Borsa sulle banche italiane, con “perdite” tra il 20 e il 46 per cento in venti giorni di operatività, sia speculativa: si gioca sulle fusioni annunciate e inevitabili, e sui crediti in sofferenza di cui è prevista la cessione, a cartolizzatori e altri specialisti di recupero crediti - n ramo di attività che vede primo attore anche il main sponsor finanziario di Renzi, Davide Serra. L’obiettivo è pagare meno le banche nelle fusioni (ridurne la valutazione), maturare corpose plusvalenze con i rimbalzi di Borsa che si legano alle fusioni, e rilevare le sofferenze a zero o poco più, anche quelle “garantite”, da collaterali escutibili.
È anche una speculazione contro le inerzie della giustizia civile - dai tre ai cinque ani per un provvedimento esecutivo. E della politica: la “privatizzazione” delle popolari e cooperative si trascina da due anni, e prenderà ancora almeno un anno. La bad bank pure.
I ritardi sono rimediabili, seppure a un costo per i risparmiatori. Il punto forte della speculazione è la debolezza politica. Che all’apparenza non c’è: il governo è solido, il presidente del consiglio è semmai uno che parla e s’impegna troppo. Ma nella sostanza è sempre l’Italietta. L’aspettativa, di cui vive la speculazione, è di percorsi farraginosi e poco o punto risolutivi.
Il governatore della Banca d’Italia Visco ne è un segno, testimone autorevole e insieme parte in causa. Si è introdotto un bail-in che non ha senso, dice, e su cui la Banca d’Italia non è d’accordo. Ma lo sappiamo ora che non è d’accordo. Mentre il bail-in è stato varato a Bruxelles già un paio d’anni fa, con’accordo di tutti. Si fatica a pensare un provvedimento che non vada bene alla Germania, alle banche tedesche e ai risparmiatori tedeschi,  e veda la Bundesbank silente – a ragione: colpire le banche e il risparmio è una bomba atomica. E sulle sofferenze: “I crediti deteriorati sono ampiamente coperti da svalutazioni e garanzie”, da collaterali esigibili cioè. Qui non c’è nulla da rimproverare a Visco, ma la giustizia neghittosa è molto Italia. L’effetto è “faites vos jeux”.

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