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venerdì 14 aprile 2017

Il golpe delle Autorità Energia e Telecominazioni

Mostruosi canoni per i servizi di telefonia, di fornitura di luce e gas sono stati avallati nei mesi scorsi dall’Agcom, l’Autorità per le Telecomunicazioni, e dall’Autorità per l’Energia. Il canone del telefono fisso è passato da bimestrale a mensile, praticamente raddoppiando di costo, di poco meno.
Sui consumi di gas e elettricità vengono fatte pagare quote fisse abnormi di allacciamento, trasporto, gestione del contatore (che le utilities NON fanno), e non specificati “oneri di sistema”.
Rendite. Che sono contro la concorrenza e il servizio reso. Rendita camuffata nel settore energia dividendo la spesa per cinque voci incontrollabili.  
Un salasso praticato senza alcun giustificativo, se non l’interesse delle compagnie di settore. Di nascosto: tutto questo NON è stato segnalato. Se non a corpo minimo illeggibile, e solo nelle bollette del’Enel. NON è leggibile in bolletta. Assurdamente non viene rilevato dall’Istat, anche se incide non di poco, e per alcuni bilanci di molto e moltissimo, sul costo della vita,  
Che si tratti di un trucco e di un abuso la riprova è nella sfasatura della bolletta. Che non è più periodica, non copre più lo stesso lasso di tempo. Una andrà dal 27 dicembre al  24 gennaio, la successiva dal 28 gennaio al 24 marzo. Si dice per esigenze contabili, di fatto per rendere arduo il calcolo della sopraffazione.
È da tempo peraltro normalizzato l’anticipo dei consumi, la spesa anticipata di consumi futuri. Di cui si portano conguagli a distanza di tempo e precari. Si conguagliano consumi non in precedenza rilevati, accavallati a consumi che vengono regolarmente conteggiati in bolletta. I ricalcoli sono SEMPRE a ristorno, ma a distanza di quattro e anche sei mesi. Previo addebito di consumi stimati superiori….
Sono abusi. Evidenti. Non sanzionati ma anzi avallati e difesi dalle Autorità di controllo del mercato che erano state create da Prodi vent’anni fa, al momento della liberalizzazione, delle tariffe degli operatori, a difesa degli utenti. Che invece servono da copertura legale per ogni sorta di di abuso a danno degli utenti. Il raddoppio del canone telefonico e gli “oneri di sistema” sono novità macroscopiche forse per effetto dell’accertata impunità. Ma gli utenti dei cellulari lo sanno, che sono vittime quotidianamente di abusi. Minuti, anche infinitesimi, ma costanti, che si scontano facilmente col bisogno indilazionabile ormai del servizio.
Corruptio optimi pessima? È questo il caso, il peggio è la corruzione dei potenti? Non può che essere così. Gli abusi sono enormi, non casuali, tenuti nascosti, a loro modo impenetrabili. Abusi che peraltro paghiamo anche indirettamente,  mantenendo le costose Autorità che a essi sovraintendono. Non ultima l’Autorità Anti-Corruzione, che ogni segnalazione di questi abusi automaticamente cestina.

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