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mercoledì 10 ottobre 2018

Se il partito Democratico è la Banca d'Italia

Si può, bisogna, dissentire dal progetto finanziario del governo Conte o gialloverde. Ma non quando la Banca d’Italia lo stronca. Con un comunicato pubblico. Per accendere i mercati contro.
La Banca d’Italia interviene per prevenire una catastrofe sui mercati? Ma i mercati non l’hanno seguita, né ieri né oggi, nessun nervosismo. No, la Banca d’Italia è intervenuta perché è la banca del precedente governo, del partito Democratico. Che non è proprio lusinghiero per il Pd, ma questo non conta.
Una banca (ex) centrale che stronca pubblicamente, polemicamente, il piano finanziario del suo governo era da vedere. Quando la banca era effettivamente centrale, pochi anni fa, prima dell’euro, la Banca d’Italia come le altre in Europa e nel mondo, le autorità monetarie esercitavano la moral suasion, non pubblicavano le critiche, per non alimentare aspettative dannose, o speculazioni. Ora invece, come è stato il caso dell’Italia nei primi anni 2010, insolentita dalle autorità monetarie tedesche, la Banca d’Italia si fa virtuosa di criticare il suo governo. Ma che senso ha una banca centrale, per quanto diminuita dall’euro, di opposizione? Netta, cioè espressa esplicitamente, politica.
Anche giuridicamente, istituzionalmente, la cosa è reprensibile.

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