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sabato 27 aprile 2019

La litania del lutto

Valduga perpetua la sua strana poesia realistica di fantasmi – le memorie di Raboni, il grande amore, morto quindici anni fa. Sempre in quartine ma qui – nella città natale (“ogni estate a Belluno\ per almeno due mesi.\ Ma non frega a nessuno… \Né a me né ai bellunesi…”)? – meno fluenti (ispirate) che altrove, più costruite. Con rime anche “così” “così”, oppure “sì”. A rifare spesso Da Ponte conterraneo, il “Don Giovanni”. Consolandosi con Ripellino e Holan, “è solo il poetico a distruggere la poesia”: “È l’impoetico la mia poetica\ il poetico ammazza la poesia” - e  l’impoetico no?
Ma l’artiglio bernesco non si fa addomesticare. Con se stessa: “Io mi concedo qualche libertà,\ io mi edifico sulle mie rovine”. Benché chiusa su “Retecapri: tre canali\ che danno vecchi film in bianco e nero”. O all’osservatorio piatto del caffè in piazza. Con l’acufene dopo il morbo di Crohn. A macerarsi quando “gli handicappati salgono sul furgone:\ tre Down, un paraplegico, un idiota…\ Che vergogna la mia disperazione!” E col mondo: il Pd, il giornale, ahi, “i pezzi culturali”, radio 5 - “su radio 5 una pubblicità!”, oh scandalo. Ma sapendo della propria ipocondria – anche se non nella sua interezza (l’ipocondria è l’egoismo totale). E un finale drammatico: un ritorno all’adolescenza, alla vita senza maschera. Traumatico, sotto l’apparente scorrevolezza, tra “chi ignora e chi invece ha nel cuore\ la comunione dei vivi e dei morti”, citando da Raboni, “Quare tristis” – “la comunione dei vivi e de morti\ è senso e storia dell’animo umano”.
Le quartine sono annotate. Seguite da una petizione al sindaco di Milano perché apra un Centro culturale intitolato a Raboni nella sua città, nel vecchio Lazzaretto. E da un saggio sulla “lingua piana” di Raboni, riproposto dall’antologia che Crocetti e il “Corriere della sera” ne avevano proposto nel giugno del 2012. Ma sapendo di tesserne la litania: “È in questi anni del dopo-Giovanni\ che ho imparato a gridare senza suono”.
Patrizia Valduga, Belluno. Andantino e grande fuga, pp. 128 € 14,50

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