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venerdì 26 aprile 2019

L’America trionfa nella stupidità

Padre inesistente, madre folle, marito incapace, a sua volta dotato di amici stupidi e criminali, ma bella e fortunata, la sola in grado di fare il triplo axel nel pattinaggio artistico – Tonya è la pattinatrice Tonya Harding. Specialità che si è trovata a coltivare per l’ambizione della madre, donna violenta.
Il racconto dell’altra America, ignorante più che povera. E violent: tutti si picchiano. Ma alla fine dotata di un linea di umanità. Anche perché conosce la legge e le dà valore.
Un racconto dolente più che cattivo. Senza essere pietoso: Tonya finisce sul ring, per fare un po di soldi, maciullata dai pugni e maciullatrice, poi sposa tranquilla e madre.
Uno degli ultimi film, originali e ben fatti, della Miramax. Un racconto alla Altman, di un’America incapace e autodistruttiva. Che però l’America sa raccontare. Senza moralismi, e anche senza colpa: la favola dell’America innocente sa trionfare anche nella stupidità.
Craig Gillespie, Tonya

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