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sabato 27 settembre 2025

C'era del metodo in Kirk, socratico

“Le società tendono a decadere rispetto alle radici che le hanno create. Per esempio, qui nel Regno Unito avete inventato la libertà di parola, l’avete donata al mondo, ma oggi non l’avete più: trenta persone al giorno vengono arrestate per post offensivi”. “Perché le società prosperano e poi cambiano? Perché la prosperità porta alla decadenza: non hai più binari morali, non hai più gratificazione differita…”. “Se elimini gli assoluti finisci nel relativismo morale, e il relativismo produce più sofferenza e più nichilismo”.
Come e cosa pensava il giovane attivista di destra americano ucciso da un coetaneo, mentre discuteva con gli studenti di una università dello Utah. Nel dibattito riprodotto dal quotidiano Kirk discute con un’assemblea studentesca agguerrita, antipatizzante su tutti i temi sollevati, di Cambridge. Sull’aborto. Su Trump naturalmente. Sulla guerra di Israele. Su Russia e Ucraina - entrambe hanno colpe, ma “la Russia è peggiore dell’Ucraina” (e “l’Ucraina è un paese molto corrotto, il più corrotto d’Europa. Non ha mai soddisfatto gli standard per entrare nella Nato”.
“Il metodo del confronto”, con questo occhiello “il Foglio” presenta Kirk nell’inserto dell’edizione del week-end. Uno su tutta la linea di destra, ma argomentativo, e sempre pacato - il metodo della verità, socratico.   
“Prove me wrong” – Dibattito con Charlie Kirk, “il Foglio”

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