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giovedì 25 giugno 2009

Mediaset danneggia Berlusconi

Il conflitto d’interessi “grande quanto una casa” dell’amico di sempre Confalonieri infastidisce lo stesso Berlusconi. E' la novita in casa Grazioli. Nella forma della sfida a Murdoch sul satellitare lo ringalluzzisce – non ha mai perso una sfida imprenditoriale. Ma sa che ciò gli provoca l’ostilità di tutti i media italiani, compresa per alcuni aspetti la Rai, che pure ha anch’essa interesse a una piattaforma satellitare alternativa a Murdoch: la contesa si svolge in un momento delicato, poiché la pubblicità è in contrazione, e quindi è feroce, ognuno lotta in pratica per non soccombere.
È così che, nel momento in cui, con la terza vittoria elettorale ("ma è la quinta"), Berlusconi si è confermato ben saldo in politica, che è la sola sfida che lo entusiasma, gli interessi gli sarebbero di peso. Questo è quanto dicono i suoi collaboratori. Berlusconi cerca quindi una via d’uscita. Quale non è dato sapere.
Si sa però che una separazione netta appare allo stato a molti impossibile, e anche inutile. Impossibile perché in questa fase di divisione coniugale l’eredità condivisa tra i cinque figli, il primitivo disegno berlusconiano, rischia di naufragare. Anche perché i fratelli di sangue Pierluigi e Marina sono da tempo in azienda, mostrano di ritenerla cosa loro, e sanno gestirla. Mentre quelli della seconda moglie mostrano gli stessi problemi caratteriali della madre. Spogliarsi delle televisioni sarebbe comunque inutile, ammesso che si trovi un congegno istituzionale efficace, perché il digitale terrestre e la seconda piattaforma digitale costituiscono comunque un conflitto “oggettivo” con Murdoch, su base nazionalisica, o di conrrenzialità, o anche di sola difesa della Rai.

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