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venerdì 26 giugno 2009

Riecco la Spagna spagnola

Riecco la Spagna spagnola, quella manzoniana per intendersi, sbruffona, ridicola. Che si penserebbe defunta e invece emerge nel “sorpasso” dell’Italia. Nel Real Mundial, che i calciatori li paga ognuno cento milioni, e alla Champions viene eliminato dalla Roma. Nelle Furie Indomabili (che perdono con gli Usa…), nei cuochi più cari del mondo, nelle nespole grosse come una pesca e acide, e le arance insapori immarcescibili. Che ha dato a suoi giudici la “giurisdizione universale”, ridicola se non serve a stornarli dalla Spagna. Che gareggia per l’antipatia universale, e se ne fa un merito. Perché si ritiene furba.
Inventa infatti e rinnova un abbattimento fiscale per i “cervelli dall’estero”, che è invece a favore dei calciatori, dei club che si possono comprare i migliori campioni già fatti. Perché ha furbescamente riempito di pomposi cialtroni la Commissione Europea. In un’economia di appalti e cementificazione. Di banche piene di un immobiliare vuoto, che si tiene con le partite di giro - il gioco dei tre compari, che si pensava napoletano. Che ha come niente quattro milioni di disoccupati, un quinto della forza lavoro. E riempie impunita di chimica gli alimenti e la gastronomia a cinque stelle, o sette. Dileggiando l’Italia che respinge alcune barche di immigrati mentre a migliaia ogni giorno la Spagna li espelle. E avete visto mai la televisione spagnola? I culi spesso lì non sono gradevoli, è vero.
I caratteri nazionali evidentemente ci sono, una controversia tra gli storici non è più possibile.
E la dottrina dei primati malattia indelebile. A Bruxelles una serqua indimenticabile di grandi inutili burocrati, spagnoli fino alle virgole, celebra ogni giorno dal vivo il peggior manzonismo. In testa quel Solana che non è nulla se non antitaliano, e ha fatto fallire ogni progetto di politica estera e di difesa europea

P.S. “Diventa avvocato\ subito!\ in Spagna\ ed eserciti in Italia!” – lampeggia intanto Google, che paterno (materna?) assiste il redattore di questo blog.

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