Giorgia
Meloni è alta 1,63 come Fanfani. È diventata presidente del consiglio a 45
anni, come Fanfani. E predilige le tribune internazionali – Fanfani tentò perfino
di fare la pace in Vietnam. In più sa le lingue - ma questo in Italia non conta.
Come
Fanfani è pure per il fare, piena di idee e di progetti. E svelta a decidere,
benché abbia un partito personale da gestire, e una coalizione da tenere
compatta. A differenza di Fanfani, non ha consorti ingombranti.
Non ha il
record di Fanfani – http://www.antiit.com/2024/11/fanfani-il-piu-grande-di-tutti.html
Ma ha
governato solo due anni e poco più. “Fa” però – propone e realizza – allo stesso
ritmo di Fanfani. Il piano Mattei – con uffici e scuole sparse per l’Africa. La
politica Ue per il Mediterraneo (Algeria,Tunisia, Libia, Egitto, Turchia, Siria,
Giordania, Israele, penisola arabica), sempre promessa da mezzo secolo e mai
nemmeno pensata. Una qualche politica per l’Africa. La regolamentazione dell’immigrazione,
contro lo schiavismo assassino transmediterraneo. L’atlantismo di ritorno – non da poco, in
questi mesi di furore anti-americano.
A differenza di Fanfani, non ha mai tentato la via di Mosca.
Fanfani aveva anche il vezzo di strafare, e quindi di isolarsi, scomparendo sul più bello - salvo riemergere, lo chiamavano il Rieccolo. Meloni non si sa, ma potrebbe avere lo stesso vizio - p.es. con le banche, con la supertassa prima e ora con Unicredit (più abile Salvini con Mps-Mediobanca-Generali, mentre Schlein può contare su Unipol, con le affiliate ex Popolari Bper e Bps).
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