domenica 12 ottobre 2025
Ombre - 795
La Francia non ha solo un problema di debito pubblico, è troppo alto anche il debito delle imprese, rileva “Il Sole 24 Ore”: “Ha raggiunto i 4.550 miliardi, il 155 per cento del pil”, un record – in Germania è all’89 per cento, negli Usa al 73,7, in Italia al 57.
Si modifica il Tuf, testo unico
della finanza, per consentire alla francese Agricole il controllo di Bpm arrivando
a un centesimo sotto il 30 per cento - elevando dal 25 al 30 per cento l’obbligo
dell’offerta pubblica di acquisto dell’intero pacchetto. Dopo avere modificato
le regole di gestione, per cui si controlla un’azienda col poco meno del 30 per
cento. Da parte di un governo “sovranista”, che ha fatto guerra a Generali per l’accordo
con Natixis, francese, e a Unicredit per l’ops su Bpm – dichiarando Unicredit
banca straniera, che mette a rischio il “risparmio degli italiani”.
Di una dozzina di frequentazioni
abituali la metà hanno o hanno già avuto l’influenza. La Regione però ha prenotato
il vaccino per novembre. Poi dice che la sanità pubblica non funziona perché
troppo cara, troppo lenta, disertata dalle competenze, etc. Perché manca la testa,
un minimo di giudizio.
Lo screzio fra Angela Merkel e
la Polonia – il governo in carica e l’opposizione – sul mancato dialogo con
Mosca tra il 2018 e il 2022 è intanto verosimile:
Merkel dice che la Ue non parlò con Mosca per l’opposizione della Polonia. Ma è
comunque uno dei tanti segnali che l’Est europeo – che determina purtroppo l’agenda
della Ue da un quinquennio – è un verminaio. Il tono della contesa, se non la sua
verità, parla chiaro.
Roma scopre di avere 1.859.221
autoveicoli immatricolati, per 1.600.000 patentati. Nonché essere anche “capitale
dello sharing”, di auto, moto, bici e monopattini. Di questi
soprattutto. Siamo in transizione, verso dove?
Fine ingloriosa del candidato
Pd-5 Stelle in Calabria, Tridico, dopo una serie di gaffes inimmaginabili.
E non si dice che un quarto dei voti che ha raccattato, il 10 per cento del totale
del voto, era di due liste socialiste, sotto mentite spoglie, Democratici
Progressisti e Casa Riformista – questa con una spruzzata di Renzi, “Italia
Viva”. Una delle due ha anche preso un consigliere, l’altra è andata poco
sotto.
Meloni da Vespa fa l’elenco delle
accuse avventate che Conte, Schlein e Avs muovono al suo governo. Compresa una denuncia
alla Corte Penale Internazionale per “complicità in genocidio” – per le forniture
militari a Israele. Il “Corriere della sera” titola: “La premier in tv: presentata
una denuncia alla Cpi. Un portavoce della Cpi: nessun atto formale”. Su un testo
in cui il portavoce spiega: “Solo le decisioni hanno valore, e non esiste
alcuna decisione”. Analfabetismo non è - per fare il caposervizio (quello che
fa i titoli) bisogna sapere un po’più che leggere. Ma è sempre vero che la stupidità
esiste, per quanto “impegnata”.
Si critica Trump per una serie innumerevole di motivi, compresa
naturalmente l’economia Usa, ma non si dice che l’economia in A erica è solida,
la più solida, cresce quasi al livello della Cina, gli investimenti in dollari
al massimo, e l’euro, malgrado questa corsa al dollaro, pure ai massimi, nel cambio
col dollaro. È opposizione? A chi, a se stessi?
Si critica Trump e poi si riporta un conto delle spese
Nato che vede gli Stati Uniti finanziare l’alleanza per i due terzi, 997
miliardi di dollari su 1.506, il 3,4 per cento del pil – più di ogni altro
(secondi solo alla Polonia, che si arma da tempo contro tutti, per ora contro la
Russia).
Negli accordi mediati dalla
Croce Rossa e dalla Turchia, la Russia ha restituito all’Ucraina nei tre anni e
mezzo di guerra 13 mila corpi di soldati morti, l’Ucraina alla Russia “un
migliaio”. Sono la verità della guerra, dietro le “notizie di guerra”, la
propaganda, di cui siamo vittime - anche la restituzione dei prigionieri è stata
salutata come un segno che la Russia sta perdendo la guerra, “troppi morti”.
Su Epstein, il ricco newyorchese che forniva ragazze,
anche minorenni, agli amici, sono chiamati a dare contro alla commissione d’indagine
del Congresso i Clinton, lui e ei. Ma i media parlano solo di Trump, se e
quanto era amico di Epstein, e se ne aveva “approfittato”. C’è uno scollamento,
una voragine, tra l’“opinione pubbica” mediata dai media, e l’opinione
comune, sensata, democratica. I media classici si sarebbero detti del
salotto buono. Ora sono del tinello, piccolo borghese.
Il Napoli calcio indovina sempre
tutti gli acquisti, pagando poco, la Juventus li sbaglia, li sbaglia tutti, spedendo
molto. Una costante da troppi anni. C’è una ragione? Stupidità non è – quello
che si è “sbagliato” di più alla Juventus, roba di un paio di centinaia di
milioni, è un dirigente che se ne intendeva del Napoli.
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