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sabato 19 marzo 2011

Crocefisso e bombe

Singolare coincidenza, il giorno in cui acquiesceva al bombarolo francese, Frattini mieteva la sua vittoria diplomatica ristabilendo il Crocefisso nelle scuole. Col plauso del signor Bagnasco, che è un cardinale, e anzi il presidente dei vescovi italiani, che l’aiuto vuole “prudente ma convinto” - della genia dei capellani militari. Ai libici e non alle scuole, ai democratici libici, con le bombe.
Per il ministro degli Esteri italiano è la perdita della funzione, oltre che della facciaE per i cattolici? Quelli del partito Democratico, come Bagnasco? Che sbracano sulla parte meno accettabile del partito Democratico: il centralismo democratico ancora prevalente e l’opportunismo.

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