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lunedì 6 ottobre 2025

Si tratta un armistizio, non la pace

Il “piano di pace” di Trump non porterà alla pace tra Israele e i palestinesi, e forse nemmeno a Gaza. Porterà a un cessate il fuoco, e forse a un armistizio – se Israele decidesse di ritirare le sue truppe. Non alla pace.
Non si fa illusioni il nostro ministero degli Esteri – in linea probabilmente con le altre capitali europee. Trump vuole il Nobel per la pace, e quindi magnifica il suo “piano”. Che però non contiene nessuna garanzia che i palestinesi arrivino all’autodeterminazione – all’autonomia, all’indipendenza. Sicuramente non in Cisgiordania. E a Gaza il piano non dice come. La guerra continuerà con altri mezzi.
Trump si vuole garantito per i palestinesi dai governi arabi che lo assecondano: Egitto, Qatar, Arabia Saudita, Emirati, Giordania - con l’aggiunta della Turchia e, per quello che possono contare, dell’Indonesia e del Pakistan. Ma l’Egitto e i principati arabi non sono stati mai garanti di una patria palestinese – e non potrebbero esserlo, diffidando del democraticismo, del radicalismo politico.  

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