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sabato 3 giugno 2023

L’Europa nuovo mondo della Cina

La mediazione cinese in Ucraina, all’apparenza una mera esercitazione diplomatica, di facciata, fa storia. È il primo tentativo cinese di ense di entrare negli affari europei. Anche se in una prospettiva imperiale-universale: la Cina entra in Europa come è già entrata in Africa, e con un piede anche in America Latina (altri paesi vorranno seguire il Brasile tra i Brics: il Perù, il Venezuela, e in teoria perfino il Messico).
Pechino ha avanzato la proposta non tanto in sé - praticamente nulle le prospettive che la mediazione parta di fatto – quanto per riequilibrare la relazione sbilanciata finora intrattenuta con gli Stati Uniti. Troppo stretta, sia industrialmente che finanziariamente (sono cinesi i maggiori – di gran lunga – investitori nel debito americano). È questo che  spiega le forti e fortissime pressioni americane sui singoli paesi europei per la riduzione dei rapporti, anche solo di ex-import, con la Cina: un asse esclusivo Washington-Pechino è facilmente gestibile, mentre una Cina prim’attrice sulla scena internazionale non lo è più. 

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