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venerdì 30 maggio 2025

Il Consiglio Nazionale del Ridicolo

E se il cattivone Trump caccerà gli studiosi stranieri, l’Italia se li prenderà. E come no, ha esche buone? Perché è difficile che abbocchino – un ricercatore che per qualche motivo abbia scelto l’Italia impiega in genere un anno buono solo per il permesso di soggiorno (se ha qualche “amicizia”, qualche “spinta”). Alla “cacciata” di Trump ora si presenta con un Consiglio Nazionale delle Ricerche, che dovrebbe coordinare rientri e nuovi arrivi, senza più organi direttivi, e con i fondi – le voci di spesa – bloccati, circa 225 milioni.
Il Consiglio è scaduto e il governo non lo ha rinnovato. Senza nemmeno dire perché. Come esca ai giornalisti mormorano di un possibile commissariamento, ma non ci sono i presupposti. E poi non si vede perché punire la ricerca scientifica col commissariamento, invece di un atto dovuto, la nomina degli organi direttivi, presidente e consiglio.
Si vuole che il Cnr rientri nello spoil system, che le nomine siano politiche. Ma nemmeno a questo il governo ha provveduto. È diviso tra Forza Italia, che ha il ministero di sorveglianza, il Mur, e Noi Moderati, che avrebbero voluto confermare la presidente uscente, Carrozza, e Salvini, che non la vuole. Ma non sanno trovare un sostituto.
Non hanno nemmeno attivato la procedura prevista dallo statuto del 2009: aprire le candidature e nominare il Comitato di esperti che le valuti e consegni al governo una rosa di cinque - il Comitato lo hanno nominato, ma per non fare nessuna cinquina. Meloni e Salvini non ne hanno una buona? Sarebbe da ridere se non fosse una cosa seria.

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