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sabato 4 febbraio 2012

I filosofi non sanno (vogliono, possono?) conversare

Di che parlano i filosofi quando parlano e non riflettono? Fanno conversazione inconcludenti, come ai talk show, poco interessati anche. Gli argomenti sono seri: “«Io dovrei» implica «io posso», o “l’orgoglio”, o “sembra… (perché «sembra»?)”. O forse no. Ma i filosofi non conversano, questo non è il solo caso, al meglio si mandano libri e saggi.
Utile per alcuni particolari biografici, questa raccolta di appunti si apprezza giusto per un paio di pettegolezzi. I migliori studenti di Wittgenstein “non fanno i filosofi”. Russell teneva lezioni nel 1945 davanti a “tre sale piene di donne e di soldati americani”. Moore a lezione “si scervellava continuamente ma era superficiale”.
Ludwig Wittgenstein. Conversazioni annotate da Oets K. Bouwsma, Mimesis, Remainders, pp. 85 € 6

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