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giovedì 18 luglio 2013

Non ci salvano nemmeno gli angeli

Piovono angeli su Parigi. Che non per questo si distrae dalla sua ricerca del piacere. Satana vuole prendere il posto di Dio, Dio non si dispiace all’inferno. Un racconto “tumultuoso” e “confusionario”, come le assemblee cospirative dei suoi angeli ribelli.
Numerose letture sono state date a questa cospirazione angelica contro Dio, a partire dalla terra, anzi dalla peccaminosa Parigi, da ultimo quella concettosissima che Roberto Saviano premette a questa riedizione (dopo quasi novant’anni), ma France, se aveva delle ambizioni, le nasconde. Più che altro si diverte – il giovane Maurice “si proclamava antisemita e non frequentava che ebrei antisemiti come lui”, il genere è questo. Tra il bibliotecario impegnato a difendere i libri contro chiunque voglia leggerli (“conservatore di 360 mila volumi, aveva 360 mila motivi di allarme”), buoni cattolici antimassoni, e buoni massoni anticlericali, donne innamorate del piacere, giovani e meno giovani, anarchici, bombe, occhiute polizie, e artisti tanto innamorati dell’arte da copiarla senza vergogna. Di cui gli angeli sono presto la copia. Satana prendendo il posto di Dio a lui si conforma, mentre Dio all’inferno si riscopre umano, molto umano. Ma il ritmo e l’impianto sono da giallo, a parte i quattro o cinque capitoli centrali, una cinquantina di pagine in cui France rifà la storia del mondo: meritano che non si dica tutto. C’è anche la chiesa di Saint-Sulpice, che sarà ambientazione celeberrima col “Codice Da Vinci”.
Anatole France, La rivolta degli angeli, Meridiano Zero, pp. 318 € 10

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