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martedì 7 febbraio 2017

Se Trump non è abbastanza di destra

A Trump, che dopotutto è il presidente degli Stati Uniti, il giornalista della Fox di Murdoch, Bill O’Reilly, impone all’improvviso di dire che Putin è un killer. Trump se la cava con un’altra domanda: “Mah, lei crede che il nostro paese è così innocente?”.
Sembra un giornalismo provocatorio – così è stato recepito dai giornali italiani. Ma a che scopo? Quella di O’Reilly è una provocazione di destra. Come se Trump non fosse abbastanza di destra?
Diversa la reazione della stampa Usa: la provocazione dell’arcigno O’Reilly non è accolta bene. La Russia, per quanto non amabile, è potenza nucleare. E il retropensiero probabilmente è che “c’è qualche scomoda verità in questo”, nella risposta di Trump.
Il “New York Times”, curiosamente, ha svolto la salve quotidiana anti-Trump in chiave campagnoli alla Casa Bianca: il neo presidente e i suoi famigli non sanno come funzionano i telefoni e gli interruttori della luce, non trovano le pantofole e gli accappatoi… In un certo senso è l’America che copia l’Italia anche in questo, nella “linea dl Piave” antiberlusconiana dopo aver perso, ripetutamente, la battaglia del voto: i tacchi, i capelli tinti, il visagiste.

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