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lunedì 5 novembre 2018

Alluvioni e terremoti, c’è solo il fai-da-te


Il documentario sull’alluvione di Firenze (Focus tv) ha una straordinaria novità, otre alle tante scene e immagini inedite dell’evento: l’immediato recupero delle attività artigianali e commerciali attraverso una sorta di autofinanziamento privato. Beppe Fantacci, un uomo d’affari cresciuto negli Stati Uniti, ebbe l’idea di un prestito gratuito da lanciare negli Usa per sottoscrittori picoli e grandi, conoscitori e appassionati di Firenze o semplici mecenati, lo propose al sindaco Bargelini che imediatamente lo sponsorizzò, costituì in 24 ore un fondo Alfa (American Loans to Florence Artisans), garantito da se stesso e altre due personalità note in America, lo stilista Emilio Pucci e il buyer Enzo Tayac, diffuse negli States i filmini da lui stesso girati per dare il senso dell’accaduto (i material usati da D’Agostino), e raccolse in una settimana milioni di dollari. Il fondo Americano aveva intanto doppiato, tramite la Camera di commercio, con un fondo italiano. Di donazioni per lo più a fondo perduto. Raccolse alcuni miliardi di lire, che consentirono un migliaio di prestiti gratuiti, da 2 a 5 milioni, agli artigiani e commercianti danneggiati. Col risultato di rilanciare l’attività riprese immediatamente, e per di più, solitamente, col recupero invece che col rinnovo, col restauro di ambienti e botteghe. Una trovata geniale.
Fantacci ebbe anche l’idea risolutiva per recuperare la testa della statura della Primavera del ponte Santa Trinità travolto dall’Arno: tutti gli altri pezzi si ritrovarono la testa no. Ne fece dei manifestini tipo “wanted” che affisse dappertutto, promettendo una taglia a chi consegnava la testa e garantendo l’anonimato. E la testa riemerse – più pratica la taglia che una vendita sottobanco.
Il fai-da-te postcatastrofe è stata adottato dieci anni dopo in Frruli, dopo il terremoto. Anche qui on successo – i crediti al solito inesigibili verso lo Stato, sui fondi per la ricostruzione, vennero scontati presso le banche: meglio l’80 per cento subito che la burocrazia. Altro successo. Le uniche storie di successo post-traumatiche, dal Belice all’Irpinia, L’Aquila, Amatrice e Norcia, e senza le illegalità che bisogna condonare a Ischia.  
Gianmarco D’Agostino, Camminando sull’acqua

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