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lunedì 26 luglio 2010

Il Sud di Flannery è poco cattolico

Con un’introduzione di Marisa Caramella, che ha tradotto anche i dodici racconti non compresi nelle due raccolte pubblicate dalla scrittrice in vita (e in italiano tradotti da Ida Omboni in un unico volume, “La vita che salvi può essere la tua”), inediti in Italia e mai pubblicati in volume negli Usa. Di cui i primi sei sono parte della tesi di master in scrittura all’università dello Iowa, e gli altri sono i primi abbozzi di capitoli dei due romanzi della O’Connor, “La saggezza del sangue” e “Il cielo è dei violenti”.
La fama della O’Connor è legata alla professione di cattolicesimo e al Sud. Ma la religione non c’entra nulla con la sua narrativa – che semmai ne è del tutto priva, più che in un Sade o Voltaire. Per una religiosità radicale, chissà, analoga alla teologia negativa di Barth o Guardini: il Signore è interpellato in continuazione, ma perchè è parte del "Sud". Mentre il Sud vero degli Usa è legato a una tradizione letteraria gotica, o di “Southern Degeneracy”, che la O’Connor nei suoi saggi rifiuta. E tuttavia è vero, è questo il suo “Sud”: un’idea del Tennesseee e dell’Alabama che è quasi un calco di Verga e Alvaro, di “brava” gente di campagna: fattori infedeli e rapaci (qui tradotti fittavoli, tanto quel mondo è estraneo alle traduttrici e alle redazioni), terre aride, debiti, sentenziosità, le giaculatorie delle donne, e naturalmente la “roba”, con l’eredità. In un quadro, anch’esso naturale, di violenza illimitata (è questa la famosa violenza pura, è in teologia che si dicono di queste cose?). C’è pure “la cricca del municipio”. E, pensare, l’esaurimento nervoso. Coi negri come cafoni, e la città sempre arcigna, incomprensibile. Sembra scritto - e per questo è ancora da leggere - come un manuale. Come se il Sud questo dovesse essere, anche negli Usa. Non quello di “Via col vento”. Né quello colorato della filmografia recente, “Pomodori verdi fritti”, “Rosa Scompiglio”, “Moonstruck”, “A spasso con Daisy” (il taglio “Nuovo cinema Paradiso”, per intendersi, “Ladro di bambini”), i tempi lenti, l’effetto serra, le forti passioni”. I figli sono anche qui dementi. Anche le figlie che vanno al Wellesley. E tutti vogliono fare lo scrittore.
Flannery O’Connor, Tutti i racconti, Bompiani, pp.606, € 14

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