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lunedì 6 febbraio 2012

Ombre - 118

Nella precedente grande nevicata a Roma, a marzo del 1971, alle prime chiamate i vigili del fuoco accorsero con gli idranti: volevano sciogliere la neve con l’acqua.

I portieri di Roma, 34 mila euro l’anno con abitazione in comodato, non lavorano sabato e domenica e quindi non hanno spalato a Roma la neve all’uscio. Nessun privato l’ha fatto. Pochi negozianti – le commesse non sono pagate per spalare la neve. Pochi parroci, anche se le chiese hanno accesso da larghe scalinate senza corrimano. Nessun commissariato di Polizia. Erano tutti ai tg a lamentarsi?

Il celebrato giudice Davigo, quello dell’Italia da rivoltare “come un pedalino”, dà domenica al “Corriere della sera” un’altra lettura di Mani Pulite: finiti i soldi del sottogoverno, gli “imprenditori” cominciarono a denunciarsi l’un l’altro. Dunque fu l’opera di pentiti in affari.
Mani Pulite fu soprattutto un golpe, con migliaia di processi e carcerazioni illegali. Che ha liberato la corruzione e non l’ha sradicata – negli appalti si vede a occhio nudo. Ora si capisce perché.

Incomparabile Vietti: “Il magistrato è un unicum”, e perciò irresponsabile, non si può paragonare ai medici. O non è il contrario, lo sanno pure i bambini: un medico non sbaglia per partito preso, l’arbitro sì. Ma Casini dove li prende?

L’Italia sembra piena di ricercatori. Che tutti emigrano all’estero. Perché l’Italia non fa ricerca.
E questo è vero: i ricercatori di cui l’Italia è prodiga sono solo figli del dottorato, una ricerca che è poco più della (vecchia) tesi di laurea.

Bersani lo critica e Celentano dà i soldi di Sanremo in beneficenza. Show? Business?
Il molleggiato era in sospetto di “qualunquismo” trent’anni fa. Bersani forse non è cresciuto.

“All’inizio per il Pm la corruzione di Mills a opera di Berlusconi fu il 2 febbraio 1998. Poi il Pm l’ha spostata al 29 febbraio 2000. Ma la Cassazione ha detto 11 novembre 1999”. Il Giusto Mezzo.
A Milano non è cambiato nulla dal Seicento. E se gli spagnoli di Manzoni fossero milanesi, che spagnoleggiavano?

Imarisio propone di chiedere scusa a Domnica Cemortan: “La sensazione è che il suo nome sia stato buttato sul tavolo dagli inquirenti… come strumento di pressione per rendere ancora più difficile e insopportabile la vita domestica di Schettino. Un diversivo”.
Finisce che dovremo riabilitare pure Schettino, tra un complotto e l’altro.
Ma “la moldava” chi l’ha creata e ce la butta tra i piedi? Una che sa l’italiano meglio di tutte le italiane della tv, privata e pubblica.
A meno che le inviate non siano inquirenti.

Si legge il “Corriere della sera” di questi giorni, fino alla pagina 18 o 20, come il giornalino della bontà: Monti è un angelo. A volte è un arcangelo.
A Monti, dice il “Corriere”, ha scritto pure una bambina di due anni. Per e-mail.

È Angela Merkel che va a salutare a Bruxelles la bionda, bella e giovane Helle Thorning Schmidt, primo ministro danese. E anzi se l’abbraccia. Benché siano di due partiti diversi, e anzi non si conoscano. Potenza dell’indipendenza.

Sublime barocca sottomissione, involontaria, del bocconiano liberista professor Monti all’Autorità Giudiziaria in quel parificare la retribuzione degli imprenditori pubblici a quella dei giudici di Cassazione? Una vera impresa.

Un colonnello della Finanza mostra al Tg 2 i cani lupo a caccia degli evasori. È per questo che non li trovano?

Il direttore delle Entrate Befera preannuncia (minaccia) controlli rigorosi sulla prossima dichiarazione dei redditi. Prima che faceva?

A Pisa l’Ikea ha aspettato sei anni per definire l’apertura di un punto vendita. E ha ottenuto l’autorizzazione per una superficie dimezzata rispetto al progetto originario. Il presidente della Ue Barroso ha citato questo, tra gli altri, come esempio di malgoverno. Il presidente della Toscana Rossi l’ha rimbeccato: “Non consento a nessuno di denigrare la Toscana”. Cioè ha voluto dare ragione a Barroso – ma dove li prendono?

Rocco Princi, un panettiere calabrese che ha messo su quattro negozi a Milano, ha avuto la visita del fisco in sua assenza, un sabato di grande affluenza, per cinque ore, vessatorio, senza motivo. Il lunedì successivo è stato scippato di cinquantamila euro all’uscita da un negozio. Ma i finanzieri non sono accorsi all’allarme, neanche i carabinieri.

Angela Merkel che va a sciare in una pensione di seconda categoria. Con foto. Angela Merkel che fa la spesa al supermercato. Con foto. Il fotografo casualmente appostato per l’“istantanea”, e Angela Merkel senza scorta, senza nulla di meglio da fare, vestita come una casalinga. Cameron dal droghiere è invece azzimato, e roseo. La democrazia della presa per il culo - nell’anno 2012: il futuro è brutto.

Le liberalizzazioni di Passera elimineranno i residui artigianali e commerciali di qualità di centri storici. A Roma per esempio, che per quarant’anni aveva resistito alla micidiale “isola pedonale”. Ma nessun asorrosa, protettore della tradizione, è insorto. Centralismo democratico?

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