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venerdì 24 ottobre 2014

Il crack lo proclama la Bce

Apparentemente è un esercizio di trasparenza: la Banca centrale europea, che il 4 novembre se ne assumerà la vigilanza, ha voluto sapere, col sostegno della European Banking Authority, in che condizione sono le banche europee. E domenica dirà il risultato dei suoi esami, alle dodici in punto.
In realtà la Bce ha promosso l’operazione potenzialmente più destabilizzante del credito europeo. Sotto il cappello del mercato e le sue regole. Le regole, apparentemente anodine, di mercato, come dubitarne?, in realtà sono assurde. Alle banche sottocapitalizzate dovranno provvedere i soci, con aumenti di capitale. In alternativa i correntisti e obbligazionisti - con sottoscrizioni forzose? In terza ipotesi un fondo europeo (Mur) che non esiste.
È come dire alla speculazione: divertitevi. Solo in Europa, e in Europa solo con Draghi, la banca centrale sfida le banche, e non le accompagna. Con discrezione. Fuori dalle difficoltà, quando ne hanno. 


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