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mercoledì 2 ottobre 2019

Con Skomina non c'è partita - l'asse Slovenia-Spagna

Con l’arbitro sloveno non c’era trippa per l’Inter col Barcellona. Si sapeva ed è avvenuto. Il Barcellona, fermo a un punto come l’Inter, aveva bisogno di vincere, e Čeferin, il presidente sloveno della Uefa, ci ha mandato il suo arbitro – che ha consacrato con la finale di Champions 2018-2019. Come fa un arbitro a un passo da un calciatore catalano che tira giù con mani e braccia uno dell’Inter a non vedere il fallo? Impossibile non è. In Slovenia. Sull’asse Slovenia-Spagna.
Čeferin è il dominus. Il designatore Rosetti, come il predecessore Collina, non contano, o contano perché dicono di sì. E con Čeferin le squadre spagnole debbono strafare per perdere. 
Con Skomina il Barcellona ha perso una volta, ma lui aveva fatto di tutto per rimediare. Skomina è l’arbitro che fece perdere la Roma l’anno scorso, con scandalo, perché il Madrid non voleva la Roma in semifinale, preferiva il Liverpool. 
Altro arbitro di supporto a Čeferin è il turco Çakir, che ha arbitrato l’anno scorso due eliminatorie di fila della stessa squadra, il Real Madrid - per il quarto di finale con la Juventus e per la semifinale col Bayern. Inverosimile, non fosse successo. Non solo Çakir: quattro partite di fila il Real Madrid ha disputato nell’ultima Champions con arbitri a favore, supplenti un olandese e un inglese. Non per sviste o errori di valutazione, con determinazione.
Oltre la Roma, c’è passata anche la Juventus. Un  anno fa “Der Spiegel” rivelava con i Football Leaks, i segreti del mondo dello sport, non smentiti nella fattispecie dalla Uefa, che il madridista Ramos, palesemente alterato a fine partita, la finale di Champions Juventus-Real Madrid del 2017, a Cardiff, protagonista di una simulazione colossale che giustificò la pronta espulsione del juventino Cuadrado da parte dell’arbitro tedesco Felix Brych, era drogato. La cosa è stata accertata, ma l’Uefa ha ritenuto di non intervenire. Né contro il calciatore né contro il club, e tanto meno sull’esito del match. La droga era stata somministrata al nervosissimo Ramos per errore dal medico che ne curava un’infezione.
L’espulsione di Cuadrado a Cardiff non fu un errore. L’arbitro Brych vide benissimo la simulazione. Ma, arbitro tedesco di mezza classifica, era stato sbalzato da Collina e Čeferin ad arbitrare la finale: si pagano servitù per questo.
Perché tutto questo? Perché l’avvocato, non di fama, Ceferin presiede l’Uefa per conto di Florentino Perez, il potente patron del Real Madrid. Ora Ceferin è sponsorizzato da Andrea Agnelli, il presidente della Juventus, ora che Perez non se la passa molto bene. Ma la Spagna è il paese dei castelli – si spera solo metaforici, perché Florentino Perez è un immobiliarista di abbondanti risorse.

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