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domenica 22 novembre 2020

Cronache dell’altro mondo – classista 2 (79)

“I due principi cardine credo debbano essere l’uguaglianza e la conoscenza. Non è automatico che vadano d’accordo tra loro, ma sarebbe bello riuscire a unirli. Naturalmente sono due principi  universalistici, quindi sono l’opposto della cultura identitaria che si è affermata nella cultura politica e accademica americana”. Franco Moretti, “Robinson”, 21 novembre. Nell’opinione pubblica, nei media.
Scott Thurow, “La Lettura”, 22 novembre: ci sono due Americhe, “l’America uno, che è anche la mia tribù, è la coalizione degli abitanti delle città, che comprendono grandi quantità di minoranze razziali, sindacalisti ed elettori con istruzione universitaria, in particolare donne”, quelli che hanno eletto Biden, “poi ci sono gli Altri americani”, prevalentemente rurali, o deindustrializzati, “prevalentemente bianchi”.
“Gli Altri americani adorano Trump. Lo vedono come un anticonformista che dice quello che pensa, che è spesso brutale ma ha comunque una personalità piena di vigore. Si identificano con il suo sentirsi profondamente defraudato w  si preoccupano poco del danno che fa alla democrazia, perché pensano che il sistema politico sia corrotto e non abbia fatto nulla per persone come loro”.
“Sospetto peraltro che quel che gli Altri americani apprezzano di più in Trump è che noi – la stampa americana, gli intellettuali, gli istruiti che gestiscono le leve del potere nella nostra società, le élite come amano chiamarci – odiamo Trump. Questo dà loro enorme piacere, perché è noi che odiano”.

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