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mercoledì 22 marzo 2023

L’Occidente è trilaterale

La Commissione Trilaterale celebra mezzo secolo di vita, puntando a includere la Cina.Una costola del Gruppo Bilderberg, è stata è stata costituita nel 1973, da David Rockefeller con Zbigniew Brzezinski, che ne fu il primo direttore, per allargare l’intesa atlantica al Giappone. Si nomina Gruppo Bildeberg il parlamentino di 130 personalità occidentali che ogni anno si riuniscono informalmente per discutere lo stato del mondo (Bildeberg è il nome dell’albergo dove la prima riunione fu tenuta nel 1954, su iniziativa dello stesso Rockefeller, il banchiere e politico statunitense – repubblicano liberal – erede della fortuna petrolifera Esso-Exxon, per cementare l’alleanza atlantica).
Dopo cinquant’anni i pesi si sono equilibrati, se non rovesciati - l’Asia prende un peso vieppiù maggiore. Nove personalità cinesi fanno parte della Trilateral. Ma questo non basta: molte voci, specie in Giappone, tra i membri della Commissione, chiedono più peso, pur riconoscendo che il comitato è uno dei pochi forum in cui Asia e Occidente (leggasi Stati Uniti e Europa) sono su un piede di parità. In particolare contestano da qualche tempo, prima della guerra in Ucraina e dopo, la politica di confrontation avviata da Washington con la Cina. Che la globalizzazione sia stata – o vada – spiantata dalla polarizzazione sarebbe “narrazione occidentale”, una forma surrettizia di politica aggressiva.
Tra i membri della Commissione oggi si segnalano, per la parte americana, il segretario di Stato Antony Blinken, e Jake Sullivan, National Security Adviser. La prassi è che i membri della Commissione che assumono incarichi pubblichi si astengono dai dibattiti.

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