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Israele über alles
Non una storia, un pamphlet politico.
Sul prima e il dopo dell’attacco palestinese del 7 ottobre, per quanto si possa
derubricarlo da atto di guerra a terrorismo – ma le forze armate israeliane vi
ono impegnate da oltre anno a pieno organico e potenza di fuoco. Non ci sarà
pace per Israele con la politica del Grande Israele.
“Suicidio” è parola forte, anche per l’Israele
di Netanyahu. Che è un governo eletto, anche se ha scelto la distruzione di Gaza
– e della Cisgiordania di cui non si parla. Un paese cioè in cui pesano moltitudini
di ebrei di povertà o interdizione ancora recente, con fame urgente di
vendetta. Che tuttavia al suo interno ha (ancora) due milioni di palestinesi –
in qualche modo integrati, seppure poveramente, se non altro nel lavoro, nella
sussistenza. O è “suicidio” pensando che gli ebrei “non possano” fare il male? Un
residuo dei “primati” ottocenteschi che si si accompagnavano ai risorgimenti nazionali
- di cui è espressione il sionismo? O – peggio – parte della specificità
ebraica, la presunzione di sé, l’identitarismo bimillenario, che è scintilla e fuoco
dell’antisemitismo.
Per Anna Foa, storica ponderata, il
suicidio è non tanto di Israele qual è - una realtà ben imperiale benché
piccola, o tanto più perché piccola - ma di un’idea di Israele. Quella del
primo sionismo, che cercava un posto al sole, nel mezzo e con gli arabi della
Palestina. Con molto socialismo diffuso (organizzazione del lavoro,
urbanizzazione, sanità, scuola). Il “suicidio” è quindi di un’utopia – ma, va
ripetuto, perché gli ebrei dovrebbero essere diversi dagli altri popoli, cioè
buoni e cattivi?
L’approccio storico però rimane, al fondo. La pace, un riassetto giusto, è
possibile perché è già avvenuto. Stava per avvenire, quando Israele si era
affidata a Shimon Peres, premio Nobel per la pace, e a Itzakh Rabin, l’ex
generale che la pace aveva negoziato e definito. Rabin è stato ucciso, e questo
è bastato per dare a Israele un’altra natura, di stato
imperialista.
Anna Foa, Il suicidio di Israele, Laterza, pp. 104 € 15
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