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giovedì 2 gennaio 2014

Ombre - 203

Fiat, discussa e pericolante in Italia, funziona ed è apprezzata negli Usa. Saranno sempre cazzoni, questi americani?

Bob King, il capo dell’Uaw, United Auto Workers, il sindacato auto americano, dieci (venti?) volte la Fiom, ha sostenuto Fiat nel salvataggio della Chrysler. Landini, capo della Fiom, un sindacato che ogni anno perde diecimila iscritti per la crisi dell’auto, ne contesta ogni virgola. È vero che ha poco tempo da dedicare alla Fiat, i tempi morti delle comparsate alla Rai, di cui è vedette.

Non solo Rai Tre, anche Rai Uno ha poco da dire sul passaggio della Chrysler alla Fiat. Giusto quello che si fa dire da ignoti sindacalisti e un paio di lavoratori. Non che ne sappiano molto.

La televisione fa sessant’anni, ma chi se n’è accorto? La Rai è un’azienda della comunicazione, o un ufficio di collocamento?

Dunque, non ce l’avevano detto, ma le giudici Gatto, Pendino e Cannavale, che vorrebbero, dicono, Berlusconi impiccato, vogliono processati anche gli avvocati di Berlusconi, Ghedini e Longo. Processare gli avvocati difensori? Non è che queste signore sono stipendiate da Berlusconi – come le olgettine, anche se non per gli stessi fini?

Annamaria Gatto, Paola Pendino, Manuela Cannavale sono metà della sezione “soggetti deboli” del Tribunale di Milano. Specializzazione: reati in tema di immigrazione, sfruttamento della prostituzione. Ma proteggono in Tribunale le prostitute, e vogliono condannate quelle che resistono.

Litigano Travaglio e Breda sul “Corriere della sera” per alcuni giorni di fila su chi di loro, e forse Napolitano, è stato succube, complice, sicofante di Berlusconi. Siamo già all’ortodossia dell’antiberlusconismo. Ma perché sarebbe di sinistra?

Il presidente della Repubblica blocca il decreto “Salva Roma”. Lo blocca alla vigilia di Natale, è vero. Ma alla ripersa il 27 i lettori saranno tenuti all’oscuro del perché e del come. Non bisogna disturbare il manovratore Letta?

Può essere. Gli stessi lettori, infatti, sapranno che Letta è deluso. Ma senza dire se di se stesso, del papocchio che ha fatto, o di Napolitano.

Grillo grida all’impeachment del presidente della Repubblica. Per salvare Letta?

Dirige due teatri d’opera, a Bari e a Roma. A Roma anche il Parco della musica, che ha tre sale grandi da concerto e alcune piccole, una grande cavea, e innumerevoli saloni, dove molteplici eventi si organizzano ogni giorno. Dirige pure, in parte, il Festival del cinema, sempre a Roma. C’è un solo Fuortes tra i Democrat, un solo manager politico?.

Ma Fuortes è anche ubiquo? È vero che Roma è la città dei santi.

Va Emma Bonino a Teheran e si effonde con un peplo alla presentazioni ufficiali. Per non urtare chi, l’interprete – gli ayatollah se ne fottono?

Non solo la radicale Bonino, ben meno laici e laiche di Emma si sono prodotte per anni e decenni in guaiti contro l’obbligo della veletta per le signore che volevano parlare al papa. Solo che il papa l’ha abolito – ha abolito l’obbligo. Morto il papa, viva l’ayatollah?

La riedizione del Manuale Statistico e Diagnostico (Dsm) suscita negli Usa molte polemiche, scrive Emanuele Trevi, avendo risintonizzato ciò che è patologico e ciò che è normale: “Il nuovo a fondo viene dallo scienziato Allen Francis. Che afferma: non va curato chi è normale”. Gli altri non ci stanno. Scienziati? Neuro?

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