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mercoledì 20 maggio 2015

Al Dio minore del calcio minore

“Macalli e Tavecchio sono due rincoglioniti. In mano a Lotito, che li ricatta”.  C’era bisogno della Polizia di Stato,con complessi apparati di intercettazione e trascrizione, per dire quello che tutti si dicono, ogni giorno, in ogni crocchio. Cioè, si sono detti, per mesi, ormai si sono stufati. Quelli che parlano di calcio naturalmente.
Di nuovo – ma è da mandato d’arresto? – c’è solo l’uso improprio di “ricatto”: Macalli e Tavecchio li ha creati e li comanda Lotito.
Di più degli inquirenti impressionano i giornalisti. Che un giudice possa non sapere di Lotito e Tavecchio è possibile, tante cose un giudice non sa. Ma un giornalista?
Si fa dire poi che il calcio minore è controllato dalla ‘ndrangheta – con l’inevitabile commento di Gratteri. Ma tra i 130 indagati e arrestati si trova un solo ‘ndranghetista, da alcuni anni in carcere.
Il commento è inevitabile anche di Renzi: non c’è cronaca che se ne privi. Renzi non sa che dire e fa dire: “Nell’anno della Juventus finalista di coppa dei Campioni, non facciamo figuracce”. Il culto della personalità c’è, i giornalisti del Millennio ci sbavano sopra, ma perché ci trattano così male?

Cioè: Renzi pazienza, ma fategli dire un cosa “intelligente”. È come se con la serie minore del calco anche l’intelligenza scalasse – c’è un Dio minore per il calcio minore?

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