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mercoledì 20 marzo 2019

Sulle banche l’Europa è un verminaio

Per fare l’Europa bancaria si chiedono patrimonializzazioni e accorpamenti. Che l’Italia ha fatto e fa. Mentre la Germania, per dirne una, non ci pensa - la fusione in corso tra Deutsche e Commerzbank si fa per evitare due fallimenti.
La Germania è anche contro l’unione bancaria, e quindi è solo conseguente. Ma si può applicare una regolamentazione stringente a un solo paese dell’Unione, e non agli altri? La Germania ha speso sui 300 miliardi per salvare le sue banche, senza fare “aiuto di Stato”: Vestager o chi per lei non se ne è accorta. E si guarda bene dal fare le “riforme di struttura” che riempiono “la stampa” italiana: ha sempre, come aveva, 385 casse di risparmio e 875 banche cooperative.
Oggi, in occasione della pronuncia della Corte europea, si legge qualcosa di tutto questo - poco. Che però, pur essendo ben noto, è solitamente taciuto. Può darsi per inesperienza o incapacità, ma è ipotesi implausibile: il diverso trattamento di Bruxelles è l’evidenza.

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