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mercoledì 28 dicembre 2022

Cronache dell’altro mondo - letali (237)

Il governatore dell’Alabama, la repubblicana Kay Ivey, ha scritto alla Corte di Giustizia dello Stato per chiedere più tempo per le esecuzioni delle pene di morte.
Le esecuzioni capitali del 2022 sono andate male in Alabama. Dei tre condannati da giustiziare solo uno è morto, dopo lunghi tentativi di rintracciare due vene che sostenessero il catetere intravenoso attraverso cui inoculare il veleno mortale. Degli altri due giustiziandi l’esecuzione è stata sospesa dopo tentativi infruttuosi.
Ne dà testimonianza una delle poche persone che, a vario titolo, chiedono e ottengono di assistere alle esecuzioni: Elizabeth Bruenig, trentenne scrittrice texana, redattrice del periodico progressista “The Atlantic”, già curatrice delle “Opinioni” al “Washington Post” e al “New York Times” - moglie di Matthew Bruenig, il blogger fondatore del think thank di sinistra People’s Policy Project. Al fine di migliorare la procedura.
Gli spettatori vedono solo la parte finale delle esecuzioni, quando il condannato comincia a spirare. I preparativi per l’iniezione letale non sono visibili per proteggere l’identità degli esecutori. Quest’anno hanno così assistito all’agonia di un solo condannato, Joe Nathan James.
In alternativa alle intravenose l’Alabama progetta di costruire una camera a gas.

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