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domenica 21 maggio 2023

La morte di Poirot

Si parte col funerale di Poirot: il cimitero, la bara, l’interramento, il bastone sulla bara, gli amici inconsolabili al vermuttino postfunebre. Di che scolorire gli incubi mattutini di Montalbano, quando si sogna sepolto in bare di legno chiaro. Anche perché qui è Poirot che inscena la sua morte, interramento compreso, è lo snodo del plot, contro avversari che solo si manifestano con assassinii, e non la sogna. Naturalmente non metterà in moto le sue celluline grigie dalla tomba - il come è da vedere.
Un geniale adattamento televisivo – uno degli ultimi, se non l’ultimo della lunga serie, 2013 - del personaggio di Agatha Christie. Notevolissimo al confronto del romanzo da cui è tratto (“The Big Four”), un affastellamento di trappole e intrighi che A. Christie chiamò romanzo, legando insieme vari racconti e raccontini già pubblicati, per sfruttare il successo di “L’assassinio di Roger Ackroyd” l’anno prima.
Notevoli anche le ambientazioni. Il mondo del teatro,creativo e distruttivo, nella seconda parte. Una Società della Pace nella prima, che inalbera il solito ricchissimo mecenate, con la brillante scienziata, e il guru orientale - in un secolo poco è cambiato.
Peter Lydon, Poirot e i Quattro, TopCrime

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