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giovedì 7 dicembre 2023

Giallo killer

Nel primo terzo non succede niente - si procede per vedere come andrà a finire. Una coppia di medici in vacanza a San Sebastian, lei ebrea tedesca anglicizzata, psichiatra, lui irlandese anatomopatologo, incontrano una coppia di medici locali, lei giovane irlandese, lui brizzolato, di Cadice. In parallelo, in breve, un giovane scalzacani mezzo barbone, che si idealizza killer di professione, avviato da un vecchio gay incontenibile, che lo ospita per i suo piaceri.  
Il secondo terzo è di violenze familiari, stupri, incesti, suicidi. Nell’Irlanda “cattolica” – ma anche i protestanti non sono meglio. Con Dublino, città esanime,  al centro di un paese diviso e corrotto. Nella terza parte, la conclusiva, la storia non si conclude. Ci sono morti, sappiamo tutto degli assassini, ma non c’è finale.
Tra Londra, Dublino e Donostia, il nome basco di San Sebastian – il titolo originale è “April in Spain”. Come Cossiga, i signori Quirke amano il paese basco come l’Irlanda – “la Spagna del Nord è come l’Irlanda del Sud. Piove sempre, è tutto verde, e sono tutti cattolici”.
Non una buona prova, se non di abilità a “fare rigaggio”. Con l’aria di un vecchio tentativo di romanzo esumato per stare sull’onda, per stare sul mercato. Dovremmo essere in anni recenti, poiché successivi ai Troubles, la guerra civile nell’Irlanda del Nord, quindi anni 1990. Ma pistole viaggiano tranquillamente in aereo sotto l’ascella o nella stiva. E San Sebastian non ha un aeroporto: ci si arriva, dopo l’aereo da Dublino o da Londra, con un lungo viaggio in treno - i viaggi (in aereo) prendono molte pagine.
John Banville, Il dubbio del killer, la Repubblica, pp.pp. 331 € 8,90

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