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lunedì 30 aprile 2012

Il libro si scarica poco

Ibs, la maggiore libreria digitale, che ha in catalogo 29 mila titoli, ha venduto negli ultimi 365 giorni 200 mila copie. Sette a testa. Meglio fa Edigita, distributore di eBook, che ne ha in catalogo 12 mila e ne ha venduti 320 mila. Ma non di molto: 26 a testa. L’eBook fa gola agli editori, i margini sono più alti, ma non ai lettori.
Il libro digitale, calcola Alessandra Puato su “CorrierEconomia”, al di là delle mirabolanti percentuali di crescita, non supera il 5-6 per cento del mercato librario. L’aspettativa, dice Stefano Mauri, amministratore del Gruppo Gems (cui fa capo Ibs), è di arrivare nel 2015 al 10 per cento. Forse anche al 15, se l’entrata sul mercato italiano di Amazon e Apple creerà un risveglio d’interesse. È possibile. Il lettore di Amazon, Kindle, costa la metà (almeno nel prezzo Usa) dei lettori italiani, non pesa, ha una batteria che dura due mesi, e memorizza tremila libri. Un gioiello che vale la pena di possedere di per sé.
Ma è tutto l’eCommerce che non sfonda. Non risente del crollo dei consumi ma non cresce, sempre al 6 per cento della spesa delle famiglie. A fronte del 20 per cento di alcuni paesi anglosassoni, e del 15 per cento della media europea. Anche per l’eCommerce l’attesa è di arrivare al 10 per cento nel 2015. I problemi qui sono diversi che per l’eBook: la logistica insufficiente e l’incertezza della consegna. Ma il risultato non cambia.

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