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sabato 5 maggio 2012

Miseria della spesa

Un istituto di ricerca di fisica, consorziato con altri undici istituti europei, riceve un premio corposo dall’Unione Europea per la formazione di ricercatori (dottorati). Che però pone una condizione: ai neolaureati ammessi alla formazione (dottorato) dovrà corrispondere 3.400 euro mensili. Una pacchia, si direbbe, per gli standard italiani. Ma la cifra è il doppio di quanto percepisce il ricercatore italiano in titolo, che ha ideato il programma e lo coordina.
Altra condizione della Ue è che ogni centro possa ammettere al suo corso di dottorato cittadini europei non nazionali. E questa è senz’altro una buona notizia: su undici borse di dottorato da 3.400 euro mensili già assegnate dai centri di ricerca non italiani nove sono andati a neolaureati italiani. Una borsa di dottorato in Italia è di mille euro al mese.

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