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giovedì 22 agosto 2013

Giallo con sesso per il Nobel

“Benjamin Black”, tornato John Banville come nei romanzi seri (in attesa del Nobel, il primo a un giallista, il quinto a un irlandese, vent’anni dopo Seamus Heaney, dopo gli irlandesi di nascita Yeats, Shew e Beckett?), fa il giallo facile, con un plot esile. Lo farcisce di variati ingredienti, rimescolando di tanto in tanto, per un finale cui siamo già catartizzati. Privilegiata è la psicologia più che le azioni dei personaggi, che inspessisce molto il racconto - ma si può leggere saltando, senza perdere nulla. Sorprese poche. La prima qui arriva a p. 150, non risolutiva.
Qui è questione di sesso, che, benché all’inglese, è inconsueta, non solo per un giallo.
John Banville, Un favore personale, Guanda, pp.329 € 10 

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