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mercoledì 27 aprile 2016

Un mini-euro per la Germania

I mercati hanno smesso di speculare contro l’euro, i costi della speculazione semifallita contro il debito italiano ancora pesando. Ma l’opinione è diffusa che la Germania cerca un ridimensionamento dell’euro: un ritaglio dell’area euro a pochi selezionati paesi.
Il percorso non sarebbe stato posto ufficialmente solo perché non si potrà in alcun caso lasciare fuori la Francia. Che Berlino però ritiene a questo punto un peso, per l’incertezza politica e le inadempienze economiche. Ma il consenso nei gruppi dirigenti tedeschi, poltici e economici, compresi gli industriali e i sindacati, sarebbe pressoché unanime, e senza vere obiezioni.
Dal punto di vista politico, una iniziativa sull’euro (contro l’euro nel suo attuale assetto) sarebbe comunque imminente per arginare la xenofobia. L’opinione nella Germania è ancora relativamente controllata, ma l’alluvione della xenofobia in Austria è ritenuta contagiosa. Tale da superare la prudenza che il tedesco si è imposto dopo la guerra – che comunque, a tre generazioni dalla sconfitta, si è mostrata alle ultime regionali già diluita. .

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