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lunedì 21 giugno 2021

L'amore corona la differenza

Due “saggi sull’amore”, come da sottotitolo, già pubblicati quinidici anni fa da Luciana Floris per Stampa Alternativa, “Riflessioni sul problema dell’amore” e l’ostico, più noto, “Il tipo donna” – noto per il suo peculiare femminismo, della “differenza”. Nel primo Lou va a passo di carica, speditiva. Lo “stato erotico è una benedizione”, sia esso felice o infelice, poiché elettrizza, incrementa, moltiplica, vivacizza. L’innamoramento è un ritorno allo stato infantile, della scoperta, della sorpresa. E al mondo fiabesco: “Un mondo di sogni onnipotenti e senza limiti”. In analogia con l’“atto creativo”, dell’artista: “Amare e creare hanno un’identica radice”.
L’argomentazione del “tipo donna” è orientata, femminista ma di un certo tipo: non dell’uguaglianza ma della diversità. La natura vuole incontri erotici tra soggetti diversi e differenti-antitetici, di sesso e di famiglia. L’incesto effettivamente, come l’emofilia, è  proibito dalla natura prima che un tabù sociale.
L’introduzione di Nadia Fusini è in armonia, anch’essa a passo di carica, sul personaggio Lou.  Donna “affascinante e crudele, infedele e devota”. Freud ne ricorderà in morte la lunga lista delle sue vittime – Freud di cui lei ha detto a Jung che è stata l’amante, ma a cinquant’anni? Fusini la fa sessuomane, ma le allumeuses non lo sono, e lei lo è stata con i tanti famosi con cui ha convissuto, eccetto che col giovanissimo Rilke, da svezzare. Aquila e leone per Nietzsche - che a lei fece la prima delle sue avventate proposte di matrimonio - come per Zarathustra, che dice di avere concepito e redatto con la frequentazione di Lou. Paul Rée, il terzo del menage à rois” romano, non supererà mai il rifiuto di Lou, finendo per suicidarsi, nel 1901.
Inevitabilmente un libro sulla stessa Lou, personaggio invadente.
Lou Andreas Salomé, Devota e infedele, Bur, pp. 105 € 5,90
 

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