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lunedì 25 luglio 2022

Fu l’Umanesimo a privare la donna dei diritti

La figura del cavaliere che monta sul destriero per accorrere in Terra Santa vede anche sul retro alla finestra una donna che lo oserva da una torre con inferriata, di cui si presume, si sa, che il marito l’ha cinta con un’imbracatura di ferro al bacino, la “cintura di castità”. Ma, dice la storica del Medio Evo, non si sa di nessun caso che queste imbracature abbiano trovato uso, o non fossero mentali o modi di dire. E comunque le donne dei crociati non stavano a casa ad aspettarli: migliaia partirono, anche loro, col marito, in molti casi con la servitù, in alcuni con i figli piccoli: andavano all’avventura, a cercare un posto migliore, sia pure con la benedizione celeste. E comunque potevano farlo.
La donna nel Medio Evo aveva pienezza di diritti, fuorché nella scelta del matrimonio. Aveva il diritto di mantenere il cognome e il patrimonio, di ereditare e di fare testamento: i documenti molteplici lo attestano, di varie aree. Negli atti notarili del tempo la firma dell’uomo è affiancata solitamente da quella della donna, e con padronanza dell’ortografia. Poteva anche avere la titolarità di laboratori, officine, negozi.
Nella scelta del coniuge non contava solo la sua volontà. Ma questo si può dire anche degli uomini all’epoca, e ancora nel pieno del Rinascimento: il matrimonio era una scelta familiare e sociale – anche politica, come si sa: Carlo V era maestro dei matrimoni politici, come tutti gli Asburgo, anche i i Borboni crebbero grazie ai matrimoni. Sarà solo nei secoli successivi, post-umanesimo, che, basandosi sul diritto romano, la donna fu privata di ogni diritto.
Grande scavatrice del Medio Evo, e della condizione della donna nel Medio Evo, Régine Pernoud aveva affiancato alla “Donna al Tempi delle Cattedrali”, quest’opera non tradotta sul ruolo attivo delle donne anche nelle migrazioni-spedizioni, che la Bibliothèque de France rende di pubblico dominio, anche se tuttora sotto diritti, nell’ambito del progetto Gallica.
Régine Pernoud, La Femme au Temps des Croisades, Gallica.Bnf, free online

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