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sabato 15 aprile 2023

Uno Schiavone d’autore

Un Marco Giallini-Rocco Schiavone un po’ meno scettico del personaggio di Manzini, ma molto più stiracchiato: non due episodi in due ore, ma uno in quattro ore, due intere serate. Con le novità-verità risolutive ammassate negli ultimi pochi minuti, senza seminare indizi che coinvolgano lo spettatore. Lo salva la regia.
Spada - delegato ormai alle scenografie fredde e cupe dei paesaggi innevati, dopo il successo di “Hotel Gagarin”? - ravviva la spenta sceneggiatura, con tagli e inquadrature a sorpresa. Memorable la scena inziale, della scoperta del cadavere affidata al topo: un grosso ratto balza dal pantano su per un tubo di discarica, fino al water di un’abitazione, e poi lungo il corridoio, fino al salotto, e al cadavere sul tappeto.    
Simone Spada,
Rocco Schiavone, Rai Due

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