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lunedì 17 luglio 2023

Sotto analisi

Il linguaggio dello studio del terapista filtra nella conversazione quotidana. Stranamente ogni nuovo libro o show tv riguarda ferite psicologiche dei personaggi. Bizzarri trattamenti e regimi di auto-miglioramento rifioriscono con le stagioni. E niente, sempre titoli di angoscie e solitudini, spcialmente tra gli adoleecenti. Forse la nostra fissazione con la psicoanalisi è un sintomo oltre che un cura.
Un numero speciale, digitale, su questi e altri temi, composto da vari articoli e saggi già pubblicati sull’uso e il ruolo della psicoanalisi. Con spunti anche critici, o divertenti. “Il genitore di un adolescente è un collettore di rifiuti emotivi” è un altro tema. “Crescendo nella casa di Freud” è il racconto del figlio di due psicoterapeuti, che anche a casa si comportavano come a studio. 
“Il Mdma ridenominato” è l’ecstasy – a lungo proposta come supporto nelle terapie di Post-Traumatic Stress Disorder. Gli incerti del transfert (“Are you my mother?”), “Che fare col panico climatico”, le socio-dinamiche del cruciverba alleggeriscono la raccolta.

Al fondo “La professione impossibile”, sulla difficoltà della psicoterapia. Con la persistenza di Freud, “smascherato più e più volte” ma non eliminabile.   
The Therapy Issue
, “The New Yorker” 16 luglio, digital edition, free online

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