Cerca nel blog

martedì 19 dicembre 2023

Eduardo liberato

La guerra dei poveri. Tra poveri: sotto i bombardamenti c’è chi fa la fame e chi s’arricchisce sulla fame degli altri con la borsa nera – facendo incetta di ogni sorta di bene, alimentare e non, per rivenderlo a prezzi da usura. Questo taglio che Eduardo De Filippo ha dato del dramma della guerra, di un autore che poi sarà molto impegnato politicamente, è la sorpresa che a ogni rappresentazione si rinnova: il popolo può essere malvagio. L’unico gesto buono sotto le bombe, disinteressato, il salvataggio della bambina con la penicillina introvabile, un episodio che Miniero fa durare a lungo, viene dalla coppia borghese che la trafficante arricchita ha ridotto in miseria. La povertà è brutta – la povertà vista quale è, senza l’obbligo di “andare verso il popolo”.
Una scommessa riuscita della Rai. Ogni anno sotto Natale la Rai propone una commedia di Eduardo, “Il sindaco del Rione Sanità”, con Gallo, “Natale in casa Cupiello con Castellitto padre, e ora, di nuovo con Gallo, “Napoli milionaria” in forma non teatrale ma cinematografica, affidata a Luca Miniero. Con qualche difficoltà, ma con successo infine di pubblico, uno su cinque in prima serata.
La difficoltà con Eduardo è duplice. Una è che lo si vuole rappresentare come “classico”, come mostro sacro, e si finisce spesso per perdere la comicità che sottintende le sue commedia, le battute, le situazioni, sotto il velo della malinconia. Quasi che bisognasse fare i compiti, celebrare il monumento. L’altro è che, restando ancora viva per i molti la presenza fisica di Eduardo sulla scena, i Gallo e i Castellitto, devono mimarlo, “riprodurlo”, con la stessa maschera, la stessa mimica, gli stessi tempi, perfino gli stessi giri e toni di frase. Mentre le commedie di Eduardo si reggono da sole,  e probabilmente ne acquisterebbero ad affrancarsi. A essere proposte per come sono scritte. Come in questo adattamento, da film-per-la-tv – o nella famosa rappresentazione di “Filumena Marturano” a Londra e a Broadway, nel 1977 e nel 1979, da parte dei mattatori Laurence Olivier e Joan Plowright.
Luca Miniero, Napoli milionaria, Rai 1, Raiplay

Nessun commento: