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lunedì 8 ottobre 2012

Il regista delle piccole cose

C’è una regia unica anche per gli eventi minimi? Lo “sceicco” del Bahrein – irridono i grandi giornali - si è recato in visita a Palermo, dal sindaco Leoluca Orlando. Al quale ha promesso investimenti per due miliardi, “in cambio di una moschea”. E qui Palermo che torna a rivestirsi di moschee, eccetera.
Orlando, che si vorrebbe poter dire”sceicco”, pure lui, è antipatico. Forse perché a maggio ha sbaragliato il candidato democratico. Ma anche lo “sceicco” lo è: lo si fa reo di molte mogli e di ogni porcheria. Tra l’altro di non riconoscere i diritti civili, mentre Bahrein è l’unico posto in quell’area dove sono (quasi) riconosciuti. Lo stesso Bahrein che era osannato non molto tempo perché partecipava alla “liberazione” della Libia.
Ora, il Bahrein non ha sceicchi ma un re. Ed è il solido stato patrimoniale di una famiglia, la famiglia regnante degli Al Khalifa. Hamad figlio di Isa Al Khalifa è il re, suo figlio Salman il principe ereditario, e Khalifa, figlio di Salman, il primo ministro. Quello che è volato a Palermo è un uomo d’affari, Zamil Al Zamil. Benché persona rispettabile - è neo presidente della Camera di commercio italo-araba, di cui sua moglie Issa è vice.
Del fatto si poteva anche non parlare. Ma perché lo stesso riflesso condizionato in tutti i grandi giornali? Gli stessi errori, le stesse ironie.

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