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venerdì 12 ottobre 2012

Le parole come scintille

Non il solito rabdomante, pieno di sorprese. L’icasticità diluendo spesso nei tristi tropi delle poetiche – nel caso del surrealismo. O in Woody Allen - “quando le auto penseranno, le Rolls-Royce saranno più angosciate dei taxi”. Il frammento è pratica giansenista, il più va rifiutato. Ma ce n’è abbastanza per una grata lettura. Sulla diversa velocità di rotazione della terra, il volo in caduta, il vuoto del mare, il vocabolario come un petardo, che fa scintille, i visi delle ragazze, e come mai si è bambini invano. Di moralità sorprendenti proprio per non essere sorprendenti, anzi piane, sottintese.
Anche la musica del silenzio, dissertazione variamente disseminata, è meno ridicola di come si presenta. L’ultima insorgenza, “Un certo fenomeno chiamato musica”, si vorrebbe ripetere a memoria, nel senso e nella “musica” – la migliore filosofia, più desueta, più vera, è poesia?
Henri Michaux, Passaggi, Adelphi, pp. 194 € 14

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